Matrimonio Giungano
Sposarsi a Giungano è come sposarsi in un paese fuori dal tempo, magari nei pressi della cascata della gola dei Tremonti dove si trova il famoso “Tempio degli Innamorati”, circondato da una lussureggiante vegetazione. Un luogo surreale che ha anche una storia da raccontare in quanto protagonista, secondo Plutarco, dell’ultimo atto della cosiddetta “guerra servile” tra gli schiavi ribelli di Spartaco e l’esercito romano guidato da Licinio Crasso nel 71 a.C.
Passeggiare per il centro storico di Giungano ed immortalare alcuni momenti del vostro matrimonio, tra gli elementi decorativi dei portali dei Palazzi Signorili del paese, dà quasi l’idea di trovarsi in un’altra epoca, di essere i protagonisti di un’immagine quasi ferma, congelata nel tempo, tra le bellezze architettoniche del Medioevo.
Fu proprio durante il Medioevo, infatti, che Giungano divenne un potente feudo, tanto che il suo territorio arrivò a raggiungere il mare. Tra il XVII e il XVIII sec. d.C. vennero edificati numerosi palazzi come il Palazzo Ducale, il Palazzo Picilli e tanti altri, ognuno con il proprio portale di gran pregio. La sua fondazione, invece, risale intorno all’anno 1000 d.C., al periodo in cui gli abitanti della decaduta Paestum lasciarono la costa e la piana del Sele, divenute troppe pericolose a causa delle invasioni saracene e delle paludi infestate dalla malaria. In realtà, i ritrovamenti archeologici, ora conservati nel vicino museo di Paestum, dimostrano che la zona era abitata fin dal Paleolitico, ma la memoria locale tramanda che la prima casa fu costruita da un tale Zappulli nel 1003 d.C.
L’antico nome di Giungano, che troviamo nei testi di autori del tardo Medioevo, è “Iuncana”. Secondo la tradizione deriverebbe da “IUNCUS” (giunco), per la cui lavorazione gli abitanti del luogo erano particolarmente rinomati. Tuttavia, il nome è di origine incerta e sembra poco probabile che possa derivare da “iuncus”, in quanto il territorio poco si presta alle giuncaie data la sua scarsità d’acqua. Appare più verosimileche il nome possa derivare dalla sua posizione geografica e cioè da “iugum”, gioco, e “anus”, ano, ovvero la parte posteriore del passo o valico che dalla Piana di Paestum, attraverso la località Madonna di Loreto, in Comune di Trentinara, consentiva l’accesso all’Alto Cilento attraverso la via che partiva dalla porta orientale dell’antica Poseidonia.
Giungano è un paese perfetto anche per gli amanti della natura che potranno ammirare trenta ettari di macchia mediterranea del bosco dell’Elci e le verdi sponde del fiume Tremonti che attraversa il territorio di Trentinara, Giungano e Capaccio. Il panorama che si può ammirare dal paese, disposto ad arco a circa 300 metri di altezza sulle pareti dei monti che si affacciano sulla piana di Paestum, spazia dalla valle fino al mare del Golfo di Agropoli e di Salerno, in cui l’elemento umano si fonde armonicamente con quello naturale, rendendo questo territorio un angolo, dalla tipica vegetazione mediterranea, incontaminato e protetto.
Natura e storia sono gli elementi principali che caratterizzano anche la Tenuta il Pilaccio nel Cilento, una location storica ideale per organizzare un matrimonio, una giornata o una serata di festa di assoluta qualità e di successo garantito. Scenografie ricche di fascino e storia in una natura incontaminata ed accogliente esaltano la dimensione intima di questi luoghi, i loro scorci, i loro panorami, creando atmosfere cariche di emozioni e magia. Il matrimonio al Pilaccio nel Cilento è una grande festa, dove natura ed individuo vivono in simbiosi, la natura si rende complice ora sfoggiando i suoi colori, ora esalando i suoi profumi. Unendo a questa terra così carica di energia il fascino di questa antica dimora, la Tenuta il Pilaccio nel Cilento è la giusta location per ogni tipo di evento: matrimoni, battesimi, anniversari, lauree, degustazioni eno-gastronomiche, feste di compleanno, meeting e tanti altri.
Cembalo