Matrimonio Paestum
Sposarsi tra le rovine di Paestum è un’esperienza unica ed emozionante. Basti pensare che i templi di questa antica colonia greca sono i meglio conservati al mondo! E se si fa volare un po’ l’immaginazione e ci si lascia trasportare dalla maestosità di questi monumenti ci si può trovare all’improvviso nella vita pulsante di una delle colonie greche più ricche e fiorenti dell’Italia meridionale.
Fondata dai greci a 10 km dalla foce del fiume Sele, intorno al 600 a.C. con il nome di Poseidonia, in onore di Poseidone dio del mare, la città divenne ben presto una forte potenza economica e politica grazie alla sua posizione strategica tra il bacino ionico e le regioni italiche. Risale a questo periodo infatti la costruzione dei tre grandiosi templi dorici, quali il tempio di Poseidone, il tempio di Cerere e la cosiddetta Basilica. Nel 273 a.C. Poseidonia venne occupata dai romani e assunse il nome di Paestum.
Scoperta per caso in seguito alla costruzione dell’attuale strada statale voluta da Carlo di Borbone nel 1762, Paestum divenne ben presto celebre diventando una tappa obbligata del Grand Tour, fino a divenire pochi anni fa patrimonio dell’umanità ed essere considerata dall’U.N.E.S.C.O tra le più belle città della Magna Grecia da visitare e scoprire. Oggi è possibile visitare un’ampia zona, ricca di interesse storico-archeologico, divisa in tre aree: due sacre, il santuario settentrionale e quello meridionale, ed una pubblica al centro, prima Agorà greca e poi Foro romano.
La presenza dei templi e la particolare luce che essi sprigionano rendono Paestum un luogo magico, investito da una sorta di aura sacra che lascerà incantati non solo gli sposi, ma anche i loro invitati.
E’ difficile esprimere ciò che si prova di fronte alla grandiosità dei templi di Paestum, come scrisse lo stesso J. W. Goethe nel suo “Viaggio in Italia”: (…) Io, intanto, guidato da un paesano, giravo tra i ruderi; e la prima impressione non poteva essere che di sbigottimento. (…) e solo camminando intorno e in mezzo ad esse si comunica loro la nostra vita; se ne sente emanare il soffio vitale che l’architetto aveva concepito, anzi aveva infuso in esse. Ma se da un lato è difficile raccontare le sensazioni che suscitano tali rovine, dall’altro è cosa certa che sposarsi in un luogo così suggestivo e affascinante è un’esperienza unica e magica.
L’archeologia, il paesaggio e l’atmosfera incantata sono gli ingredienti giusti per celebrare un matrimonio originale sul territorio di Capaccio–Paestum all’insegna della cultura, della magia e della storia.
Gli sposi dopo aver pronunciato il fatidico “si” nella suggestiva piana di Capaccio–Paestum non possono che continuare i loro festeggiamenti di matrimonio in un ambiente,come quello di Tenuta il Pilaccio nel Cilento, in grado di continuare a proiettare gli sposi e i loro ospiti in atmosfere ricche di fascino e storia per continuare a vivere un’esperienza unica e di distacco dalla quotidianità.